

Assistente familiare
Operazioni di supporto nella gestione domestica, Supporto e assistenza alla persona nella vita di relazione
Comunicazione
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Svolge attività di primo livello assistenziale in situazioni domestiche per lo più di tipo alberghiero, garantendo una presenza di vigilanza e di prima assistenza a soggetti fragili, prevalentemente anziani, caratterizzati da parziale autonomia e da necessità di supporto per il mantenimento delle proprie funzioni ed esigenze primarie di vita. In particolare svolge attività finalizzate a presidiare l'unità di vita della persona assistita, soddisfacendone i bisogni primari e promuovendone una condizione di benessere e autonomia, con particolare attenzione alla vita di relazione. Le linee guida per l’iscrizione al registro Regionale degli assistenti familiari riferiscono che i professionisti devono aver frequentato, con esito positivo, un corso di formazione professionale teorico pratico, ai sensi della Legge 21 dicembre 1978, n°845, della durata di almeno 200 ore, afferente l’area dell’assistenza alla persona, ovvero essere in possesso della qualifica professionale inerente l’area dell’assistenza socio-sanitaria con riferimento all’area di cura alla persona. La figura svolge la propria attività in ambito sociale in servizi di tipo socio-assistenziale domiciliari, a titolo privato o all'interno di sistemi di servizio organizzati su rete territoriale e coordinati dall'assistente sociale del distretto. Nel caso operi alle dirette dipendenze della famiglia, lavora in un contesto organizzativo di natura semplice, caratterizzato dallo svolgimento di procedure sostanzialmente di tipo alberghiero e ripetitive. Laddove la sua attività interagisce in rete con competenze diversificate e territorialmente coordinate (servizio domiciliare territoriale o assistenza domiciliare integrata), la figura opera entro un ambito di confronto e integrazione con interventi assistenziali di tipo superiore
